Bentornati a tutti! Ci ritroviamo dopo la pausa estiva con il nostro appuntamento.
Questo è il momento migliore per imparare un’abitudine a cui nessuno dovrebbe sottrarsi, e cioè imparare ad ascoltare il nostro corpo. Settembre rappresenta
sempre il nuovo inizio di qualcosa: la scuola, un nuovo hobby, l’ennesima dieta che non funzionerà mai, il promo numero di una collezione di qualcosa che compreremo in edicola e che finirà
abbandonato in un cassetto entro la metà di ottobre.
Di sicuro l’entusiasmo è una cosa positiva, ma cerchiamo di indirizzarlo nella giusta direzione.
Per avere il giusto entusiasmo ed energia per affrontare la routine della vita, iniziare un ambizioso progetto o semplicemente ricominciare le lezioni di Pilates e Zumba dopo una lunga interruzione come purtroppo ci è successo nei mesi scorsi, cosa ci serve?
La risposta è semplice e la apprezzerete tutti, ne sono sicura: dormire bene.
Vi siete mai svegliati al mattino stanchi ed assonnati anche dopo aver dormito parecchio?
E quante volte la sensazione di stanchezza e sonno ha compromesso le vostre giornate rendendovi nervose e svogliate?
Dormire bene è fondamentale e lo sappiamo tutti, ma non ci viene mai spiegato come farlo nel modo giusto e come imparare a riposare correttamente.
Un argomento davvero molto interessante, ampio e profondo, del quale ovviamente io posso solo accennare in queste righe perché le cose da dire sono infinite, vi consiglio di informarvi e studiare l’argomento perché migliora la qualità della vita nostra e delle persone che ci circondano. Vi suggerisco di ascoltare le interviste de prof. Walter Pierpaoli, un grande esperto che vi aprirà un mondo nuovo.
Iniziamo dal principio però:
COS'È LA GHIANDOLA PINEALE?
È una ghiandola endocrina minuscola che abbiamo nel cervello, fondamentale per la produzione di melatonina, quindi per il corretto ritmo del sonno e veglia (ritmo circadiano); questa è in sintesi la spiegazione “pratica”.
In realtà però è molto più di questo, è la ghiandola “magica”, sede dell’ animo umano.
"Mi sono convinto che l’anima non può avere in tutto il corpo altra localizzazione all’infuori di questa ghiandola, in cui esercita immediatamente le sue funzioni, perché ho osservato che tutte le altre parti del nostro cervello sono doppie, a quel modo stesso che abbiamo due occhi, due mani, due orecchi, come, infine, sono doppi tutti gli organi dei nostri sensi esterni. Ora, poiché abbiamo d’una cosa, in un certo momento, un solo e semplice pensiero, bisogna di necessità che ci sia qualche luogo in cui le due immagini provenienti dai due occhi, o altre duplici impressioni provenienti dallo stesso oggetto attraverso gli organi duplici degli altri sensi, si possano unificare prima di giungere all’anima, in modo che non le siano rappresentati due oggetti invece di uno: e si può agevolmente concepire che queste immagini, o altre impressioni, si riuniscano in questa ghiandola per mezzo degli spiriti che riempiono le cavità del cervello; non c’è infatti nessun altro luogo del corpo dove esse possano esser così riunite, se la riunione non è avvenuta in questa ghiandola”. (Cartesio)
La ghiandola pineale (o epifisi se preferiamo) va allenata costantemente perché, come il resto del corpo, invecchia con l’età. Nei bambini è in buona forma e
attiva, ma il processo di calcificazione inizia dopo la pubertà e prosegue nell’età adulta; ci sono buone notizie però in quanto si può “rigenerare” con un buon allenamento. Quale? La
meditazione, ad esempio, Yoga, Pilates e tutte quelle pratiche che associano attività fisica, rilassamento e ascolto del proprio corpo (avete presente quando a
pilates Elisa ci insegna la respirazione prima e dopo la lezione? Ecco, proprio quello).
Altra buona abitudine è quella di esporsi alla luce del sole di giorno e dormire al buio completo di notte.
Purtroppo siamo abituati ad avere luci artificiali
In casa a cui si aggiungono televisioni, cellulari, computer e chi più ne ha più ne metta; tutte queste fonti di luce “ingannano” la nostra epifisi che alla fine non sa più se è giorno o notte e va in tilt, di conseguenza ci stressiamo da soli e ci roviniamo la salute.
L’ideale, come sempre, sarebbe tornare a condurre una vita che segua il ciclo naturale delle cose, svegliandoci all’alba e andando a dormire al calar del sole, mangiando cibi di
stagione che non siano contaminati da sostanze tossiche.
Non è così impossibile se si fa un passo alla volta.
Per rigenerare e rieducare la ghiandola pineale, oltre a una buona meditazione è consigliato anche l’ascolto di musica in ambiente calmo in cui ci si sente a proprio
agio (ad esempio quella che si ascolta in sauna, nei centri benessere e spa, molto rilassante).
La melatonina è fondamentale: ormone secreto dalla ghiandola pineale che ha il picco in giovane età e poi va via via scemando da adulti. La melatonina viene prodotta in
condizione di buio totale; se siamo abituati a dormire col cellulare sul comodino o una luce accesa o peggio ancora ad addormentarci davanti alla tv accesa, roviniamo tutto il processo
necessario a rigenerarci. Il picco massimo di produzione è di circa due ore, dall’ una alle tre di notte, buona scelta quella di andare a dormire entro le 23. Ricordiamoci che di
notte, mentre dormiamo, il nostro organismo sistema tutti i danni del giorno prima e si prepara ad affrontare il giorni dopo - iniziare una nuova giornata con la stanchezza che si trascina dal
giorno precedente è come partire col freno a mano tirato, prima o poi qualche pezzo della macchina si rompe.
QUALI CIBI RICCHI DI MELATONINA MI POSSO AIUTARE?
Ecco qualche esempio: avena, mandorle, mais, riso integrale, cacao, pomodori, ravanelli, cipolla, asparagi e cavoli, frutta di stagione tra cui arance, mele, ciliegie, noci, banane e ananas.
Esistono naturalmente anche gli integratori di melatonina, per cui potete informarvi e chiedere al medico come e quanto assumerli. Esiste anche un prezioso alleato per calmarci i nervi, togliere l’ansia e farci dormire meglio: la lavanda.
Può essere utile tenere rametti di lavanda in camera; in tisana si prepara mettendo 1 cucchiaio di fiori in una tazza d’acqua calda.
L’olio essenziale si può spargere sul cuscino prima di andare a dormire.
La lavanda può essere quello aggiunta nella preparazione della confettura o composta di frutta, così:
• 500 gr di mele renette
• 20 rametti di lavanda
• 125 ml di acqua circa
• succo di limone q.b.
Si fa bollire l’acqua e si aggiungono i rametti di lavanda lasciando bollire ancora per qualche minuto, si spegne il fuoco e si lascia in infusione ancora per
un’ora almeno; successivamente filtriamo il liquido e lo aggiungiamo alle mele sbucciate e tagliate a pezzettini. Facciamo cuocere per circa 20 min. aggiungendo succo di
limone, poi frulliamo se non ci piace avere i pezzetti di frutta.
Nei vasetti sterilizzati si conserva per circa 3-6 mesi; buonissima nelle crêpes a colazione con una spolverata di cannella!