Vi avevo promesso che avremmo continuato a parlare del riposo… ed eccoci finalmente nel mese di Natale a parlare di questo bellissimo fenomeno che ultimamente va molto di moda e che negli ultimi tempi è sulla bocca di tutti: l’Hygge!
Di solito non amo molto seguire le mode, ma questa volta bisogna fare un’eccezione.
Quindi: cos’è hygge, da dove arriva e perché se ne parla.
In molti sapete che hygge è una parola che deriva dal danese e norvegese, si pronuncia “ugga”e tradotto letteralmente significa “calore, intimità e benessere”; in realtà il
significato è molto più ampio, abbraccia uno stile di vita e un modo di vivere finalizzato alla serenità personale e al vivere bene con noi stessi e con gli
altri.
Un esempio di hygge? Un momento di relax sul divano guardando la pioggia fuori dalla finestra mentre ci godiamo una cioccolata calda al calduccio, una serata a lume di candela in totale spensieratezza da soli o in compagnia, la cena della vigilia coi nostri cari, un bagno caldo rilassante…
Lo stile hygge ci ricorda che gioia e felicità si trovano nelle piccole cose, un particolare molto importante proprio nel periodo natalizio, dove abbiamo la possibilità di trovare un momento di raccoglimento per pensare all’anno trascorso, a quello che verrà e fare un bilancio di quanto di bello e soddisfacente abbiamo fatto e soprattutto come migliorare per sistemare quello che non ci piace della nostra quotidianità.
Lo stare insieme in queste feste porta serenità e benessere, se sappiamo coglierne i segnali profondi, anzi potremo cogliere l’occasione per coinvolgere amici e familiari ad essere degli “hyggelig”!
Se vogliamo creare un’atmosfera hygge, gli elementi fondamentali da cui partire sono sicuramente la luce, lo stare insieme e, naturalmente, cibo e contatto con la natura.
La luce giusta per creare una sensazione di benessere e pace è quella delle candele, calda e accogliente, oppure un camino acceso che coinvolge
tutti i sensi e rilassa; stare insieme a chi vogliamo, senza ansie da competizione o egocentrismo; il buon cibo, il comfort food che prepariamo per chi
amiamo e che ci piace cucinare in compagnia.
Ultimo elemento ma che secondo me è anche il più importante: un contatto con la natura che ci riporta alla calma e “alle origini”, sentire l’aria fredda sulle guance e ascoltare
i suoni della natura che si è addormentata aspettando la primavera. Anche quando tutto appare immobile, se riusciamo ad ascoltare con la mente aperta e libera ci
stupiremo di riuscire a percepire i movimenti lievi e continui dell’ambiente intorno a noi, degli animali che sfidano l’inverno in attesa della prossima bella stagione.
Con questa sensazione di calma e benessere vi auguro di trascorrere delle feste in armonia e felicità.
Sapete ormai che per le feste di Natale non propongo ricette di cucina, è il mese delle abbuffate e degli strappi alla regola e poi ognuno ha le sue ricette del cuore, della tradizione di famiglia o legate ai ricordi d’infanzia per cui sapete già benissimo cosa portare sulla tavola delle feste… a Natale punto sempre sulla ricetta più importante che non si mangia ma si gusta: felicità da condividere coi nostri cari (e anche con tutti gli altri!)
Buone feste, ci rivediamo a gennaio!
Daniela